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Vi siete mai chiesti quanto lavoro c'è dietro un anello trilogy? Ad esempio per preparare l'abbozzo in plastilina possono occorrere 5/6 ore, altrettante se non di più per l'esecuzione del modello in cera e per il prototipo in metallo possono essere necessari anche 4 o 5 giorni lavorativi. I procedimenti che si succedono sono dunque molteplici, lunghi e costosi. Gli stanziamenti che un'azienda deve prevedere per la realizzazione di un pezzo unico o per la preparazione di un prototipo sono praticamente gli stessi ed è quindi inevitabile che se di un oggetto viene prodotto unicamente un esemplare, su questo singolo manufatto graveranno tutti i costi iniziali. Questo spiega perché - indipendentemente da motivi di altra natura - non sempre i fabbricanti possono concedere le ambite esclusive, se non a condizione di forniture che prevedano certi quantitativi minimi. In genere di ogni prototipo è prevista la riproduzione di un certo numero di pezzi e su questa ipotesi di vendita viene distribuito l'ammortamento dei costi iniziali: se l'oggetto è particolarmente indovinato e il tetto stabilito viene superato l'azienda trarrà benefici maggiori mentre se il pezzo non "incontra" c'è una evidente perdita che il produttore dovrà assorbire in toto.

Anello Trilogy Abbracci

Abbiamo visto come l'esperienza del modellista influisca sul risultato finale di un oggetto, sul suo aspetto estetico, sulla razionalità della sua produzione seriale ma la descrizione necessariamente semplificata delle varie operazioni è purtroppo molto riduttiva. Del resto, soltanto la permanenza in un laboratorio e l'osservazione da vicino di ogni intervento potrebbe rendere possibile la comprensione di quanto quotidianamente avviene. Non sempre infatti le operazioni descritte si svolgono linearmente senza che qualche problema, difficoltà tecnica, improvvise impossibilità non ne interrompano il processo. A volte, giunti al prototipo in alpacca si deve ricominciare tutto da capo perché le forme non soddisfano completamente. Possono rivelarsi difficoltà tecniche che rendono necessarie modifiche su alcune parti, inaccettabili inestetismi. Rifare significa vanificare giorni, settimane di lavoro, render improduttivo il tempo investito, passivo il consuntivo finale. La tentazione di chiudere un occhio, di lasciar correre è forte e in molti casi la scelta è adottata senza tante esitazioni.

Anello Trilogy

Ci sono aziende invece che caparbiamente inseguono la perfezione, per le quali anche il particolare più insignificante - e che probabilmente non sarebbe neppure notato dai più - non viene ammesso: le ore perse, il risultato mancato, i costosi rifacimenti valgono la qualità, il nome dell'azienda, le garanzie che intende offrire alla clientela. Ed ecco perché talvolta un gioiello è più costoso di un altro che gli sembra tanto somigliante: la lente d'ingrandimento della professionalità paga profumatamente i suoi frutti più belli. È il caso di questa collezione di anelli trilogy interamente realizzata a mano dalla gioielleria della Rocca di Bologna; questi due modelli sono realizzati in oro bianco 18 carati, il primo -modello Abbracci- ha diamanti taglio brillante ct 1,00 in sospensione, mentre il secondo ha diamanti taglio brillante di carati 0,32. Per vedere gli altri anelli della collezione, visitate www.dellaroccagioielli.com.